Platone
Guarda Guidalberto Bormolini, Barbara Carrai, Gabriella Arcadu dialogare su Sognare, Governare, Prendersi Cura
A cadenza quindicinale
dal 10 febbraio al 31 marzo
Otto moduli (4 fine settimana)
da aprile a giugno
Tre seminari
da luglio a novembre
Il mondo, in continua trasformazione, ha bisogno di una leadership flessibile, che non abbia paura di sognare e di trasformare i sogni in azioni concrete, buone e sostenibili in un’ottica di ecologia integrale. Una leadership capace di navigare il cambiamento e governare, con senso di responsabilità, nel rispetti di valori universali e di principi etici. Una leadership che ponga al centro del suo impegno la cura di ogni essere umano, creando legami e connessioni profonde nella convinzione che “insieme” si generano cose grandi. Una leadership che partendo dalla propria dimensione interiore e spirituale, contribuisca a generare competenze e strategie capaci di trasformare il mondo in cui viviamo per un ben-essere condiviso.
La scuola di Leadership e Spiritualità nasce all’interno di un contesto più divulgativo, come il Festival Economia e Spiritualità, organizzato ogni anno in vari Comuni della Toscana. Intorno al Festival sono sorte molte collaborazioni con Comuni e Istituzioni, che sono di fatto diventate laboratori dove realizzare sul territorio i valori e gli ideali che animano questi percorsi, che hanno generato, tra varie altre iniziative, il “Manifesto sul futuro che sogniamo a partire da dove viviamo”.
4change, capofila di questa iniziativa, ha un lungo curriculum in campo internazionale in zone di crisi dove ha sviluppato e testato moduli formativi trasformativi per conto delle Nazione Unite ed altre organizzazioni in decine di paesi.
La Scuola si propone di accrescere la consapevolezza dei leader e di quanti ricoprono ruoli di responsabilità all’interno di istituzioni, imprese, organizzazioni, associazioni, comunità, affinché possano riconoscere in sé quei valori e principi etici ispirati alla cura integrale, all’amore, all’altruismo, alla felicità genuina, al riconoscimento dell’altro e diventare agenti del cambiamento, per sé stessi e per le persone di cui sono responsabili, contribuendo a trasformare il sistema a partire dalla realtà in cui operano e così creare un futuro vivibile e sostenibile per l’umanità.
La Scuola offre percorsi di alta formazione, che includono una formazione base espressa in un master a cadenza annuale e numerosi moduli avanzati su aspetti ogni volta diversi rilevanti alla Leadership e alla Spiritualità per accrescere consapevolezza, conoscenze e capacità dei leader
• Descrivere le capacità dei nuovi leader: empatia matura, capacità di amare, perdonare, essere felici e rendere gli altri felici;
• Raccontare la via per il nostro benessere e quello altrui: meditazione, movimento, alimentazione;
• Applicare tecniche di meditazione, visualizzazione, controllo del respiro, silenzio interiore;
• Gestire la complessità e i cambiamenti improvvisi;
• Ri-Scoprire il senso del lavoro e dell’impegno nella propria vita;
Dimostrare l’impatto del lavoro manuale nel percorso di crescita personale;
• Riconoscere ed andare oltre i limiti che ci costruiamo da soli;
• Accrescere la consapevolezza della morte per vivere in pienezza ed assumersi la responsabilità degli altri.
• Accogliere le sfide della diversità nella comunicazione;
• Applicare logiche non ordinarie per il cambiamento;
• Ri-innovare le relazioni partendo dall’intelligenza emotiva;
• Costruire relazioni funzionali;
• Utilizzare elementi di progettazione partecipativa;
• Dirigere con valori: etica, responsabilità, giustizia alla - base di nuove comunità lavorative;
• Lavorare in team in contesti ad alta intensità di stress;
• Gestire creativamente i conflitti.
• Collegare i passi del cambiamento interiore alla trasformazione della realtà esteriore;
• Illustrare come istituzioni / imprese / organizzazioni / associazioni / comunità possono sviluppare un’identità spirituale;
• Applicare la spiritualità nei contesti lavorativi e dell’impegno istituzionale;
• Dimostrare come un approccio spirituale sia più ecace rispetto a quello tradizionale: relazione tra pratica spirituale e presa di decisioni;
• Costruire ambienti lavorativi belli, accoglienti, felici;
• Costruire realtà rispettose verso se stessi, gli altri, il Creato per una felicità universale.
Il Master prevede un’alternanza di lezioni teoriche e pratiche, con riferimento a testimonianze ed esempi di successo. Molto del lavoro verrà effettuato in piccoli gruppi, utilizzando tecniche di risoluzione dei problemi e di pensiero laterale, casi studio e discussione. Il percorso sarà proposto nel format del ritiro, con tempo dedicato a momenti di meditazione e pratiche introspettive, rilassamento e visualizzazioni, silenzi, pratiche per trasformare il corpo in strumento di crescita, immersione nella natura, ascolto di musica e poesie.
Oggi il successo di imprese, organizzazioni e istituzioni non può più prescindere da un’attenzione rivolta al benessere fisico, mentale, sociale e spirituale delle persone che vi lavorano. Per questo, ai leader e a quanti ricoprono funzioni di responsabilità, vengono richieste competenze nuove, tra le quali emergono: “l’empatia matura, la compassione, l’amore, il perdono, la capacità di rimanere connessi ai più alti valori della vita, la capacità di non anteporre il profitto personale al benessere collettivo, la capacità di comprendere che il proposito etico che l’impresa stabilisce è più importante dell’autocelebrazione dell’ego”.
Stefano Bartoli, Massimo Bergamasco, Mario Biggeri, P. Guidalberto Bormolini, Barbara Carrai, Vannino Chiti, Silvia Costa, Grazia Francescato, Mariapia Garavaglia, Daniel Lumera, Giovanna Melandri, Luca Menesini, Roberta Milanese, Filippo Romano, Iolanda Romano, Vincenzo Scotti, Simone Tani, Marco Trabucchi.
Lorenzo Antonelli, Gabriella Arcadu, Niccolò Branca, Wael Farouq, Antonella Giachetti, P. Bernardo Francesco Maria Gianni, Svamini Hamsananda Ghiri, Rav. Joseph Levi, Andrea Mati, Maddalena Rossi, Filippo Scianna.
Paolo Benanti, Franco Berrino, Don Luigi Ciotti, Eric Ezechieli, Staffan De Mistura, Giorgio Nardone, Maurizio Pallante, Giannozzo Pucci, Cristina Ravaglia.
Sentiamo ancora pienamente parte della faculty Carlo Mosca, Gianni Rufini, David Sassoli, che hanno partecipato alla creazione del Manifesto IL FUTURO CHE SOGNIAMO A PARTIRE DA DOVE VIVIAMO e che hanno abbandonato il mondo visibile. Per noi, infatti, i mondi del visible e dell'invisibile sono sempre abbracciati.
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